06 maggio 2024

Oggi a Silvano d’Orba i funerali di Imerio Massignan ex ciclista morto a 87 anni

Saranno celebrati domani a Silvano d’Orba i funerali del ciclista Imerio Massignan morto sabato all’ospedale di Novi Ligure all’età di 87 anni. Era stato uno dei più grandi scalatori del ciclismo italiano e mondiale.

È spirato nel giorno della partenza del Giro d’Italia che lo rivelò agli appassionati di ciclismo l’8 giugno 1960 quando la corsa rosa, per la prima volta nella sua storia, aveva affrontato la terribile salita del Passo del Gavia nel corso della penultima tappa, Trento-Bormio di 229 chilometri. I tornanti, allora sterrati della montagna lombarda, esaltarono le grandi doti di grimpeur di Imerio Massignan che staccò tutti gli avversari e transitò in vetta, a quota 2618 metri, con 1’35” sul lussemburghese Charly Gaul. Ma nella discesa verso Bormio lo scalatore nato a Valmarana di Altavilla Vicentina, forò tre volte, venne superato da Gaul e arrivò secondo. Quella tappa diede a Massignan il titolo di “eroe del
Gavia”.
La sua prima, grande vittoria della carriera la colse nella tappa pirenaica di Superbagneres al Tour de France del 1961, quando in mezzo a una bufera di vento riuscì a staccare tutti a tre chilometri dall’arrivo. In quel Tour conquistò la maglia a pois simbolo del primato nella classifica del Gran Premio della Montagna, che già si era aggiudicato l’anno prima. Altro risultato di spicco fu il secondo posto al Giro d’Italia del 1962 e i quarti posti al Giro e ai mondiali del ’60 e al Tour del ’61.
Fece appassionare al ciclismo e al passo Gavia anche l’imprenditore Tarcisio Persegona che poi stabilì, da cicloamatore, stabilì il record di scalate ad una delle vette simbolo del ciclismo. Conclusa la carriera, Imerio Massignan aveva gestito una tabaccheria a Sestri Ponente con la moglie Beatrice e poi, nel 1977, si era trasferito a Silvano d’Orba. Era sempre presente alle manifestazioni in provincia di Alessandria dove si parlava di ciclismo e alle corse. I suoi aneddoti e i racconti delle imprese ciclistiche, hanno fatto appassionare al ciclismo tante persone.

Nella foto:
Imerio Massignan in una delle sue ultime visite a Casa Coppi in quel di Castellania.